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RADIOLOGIA

Mezzo di contrasto

Che cos’è il mezzo di contrasto?

Il mezzo di contrasto è un farmaco liquido che viene somministrato al paziente attraverso una vena del braccio o della mano durante l’esame di risonanza magnetica o di tac.

A cosa serve il mezzo di contrasto?

Tale studio viene eseguito poiché attraverso l’iniezione del liquido che aumenta la potenza del segnale di alcuni tessuti dopo la sua infusione.

Per poter effettuare esami con il mezzo di contrasto è necessario portare con sé il consenso informato, presente all’interno del questionario, compilato con il proprio medico.

Scarica qui il tuo consenso

Domande frequenti

Serve qualche preparazione per eseguire l’esame?

Sì, è richiesto il valore della creatinina che rappresenta un indice di funzionalità renale. Tale prelievo del sangue può essere eseguito presso il nostro Poliambulatorio Bielo+Hub tutte le mattine dalle ore 7 alle ore 10.00 senza appuntamento o il sabato dalle 8:00 alle 10:00 con appuntamento.

Per fare il mezzo di contrasto devo rimanere a digiuno?

Sì, occorre rispettare un digiuno di almeno 6 ore. Se il paziente ha delle terapie farmacologiche in atto, la sospensione va valutata con il proprio medico curante.

Quali sono i possibili rischi?

I rischi legati alla somministrazione del mezzo di contrasto sono correlati all’insufficienza renale grave e/o all’allergia specifica al farmaco in uso nella metodica contrastografica. (Iodio/Gadolinio) Ogni paziente viene preso in carico dall’equipe di radiologica che si occuperà di verificare l’idoneità allo svolgimento dell’esame.

Cosa succede se ho un insufficienza renale importante?

Tale situazione viene individuata assieme al medico curante che valuterà in base al grado di insufficienza specifica e che rimanderà il paziente al nostro medico radiologo a cui poi spetta la valutazione decisiva. Le soluzioni più frequentemente adottate sono: l’applicazione di una preparazione preventiva adeguata per i soggetti allergici o la possibile esecuzione dell’esame senza la somministrazione.

Come si potrebbe manifestare l’allergia durante l’esame e come posso comunicarlo al personale sanitario?

L’eventuale reazione allergica al mezzo di contrasto si potrebbe manifestare in forma leggera sottoforma di prurito e nausea.

Nei casi più rari i pazienti possono avvertire mancanza di respiro e senso di restringimento alla gola.

Qualsiasi sia il caso, va avvertito immediatamente il personale sanitario che interromperà l’esame e provvederà a gestire gli effetti collaterali del mezzo di contrasto per cui è stato propriamente formato. Potrà comunicare il suo stato di salute parlando a voce alta attraverso l’interfono collegato alla zona di comando del nostro tecnico radiologo.

Ci prendiamo cura di te

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Sappiamo bene che per alcune persone come ad esempio bambini anziani, soggetti obesi o affetti da claustrofobia rimanere per alcuni minuti in uno spazio particolarmente ristretto può essere problematico, per questo è stato sviluppato un servizio di esecuzione dell’esame in sedazione cosciente.

Guarda il video qui di seguito per vedere di cosa si tratta

Se dovessero rimanere altri dubbi non esiti a chiamarci per venire in sede a vedere l’ambiente e la nostra macchina e per parlare con il nostro staff. Il nostro scopo è sempre quello di agevolare il paziente e le sue necessità.

Chiama ora per prenotare: 0415237870
(digitare 1 per il reparto Radiologia)

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